In un precedente articolo abbiamo parlato di Praga a volo d’uccello, poiché l’attenzione è stata focalizzata prevalentemente sul cimitero ebraico e sul Golem.
Accennammo solamente che Praga è la città dagli innumerevoli caffè in stile liberty ed ancora che è la città di Kafka, il celebre scrittore ceco di lingua tedesca autore di mirabili romanzi come il castello e la metamorfosi.
Non si può non parlare dei famosi caffè letterari e storici di Praga in cui ancora oggi si resta ammirati da una Praga raffinata da belle epoque nell'alveo di una tradizione comune alle caffetterie di tutto l’ex Impero Austro-ungarico e ne troviamo moltissime anche a Vienna,Budapest e Trieste.Ed ancora oggi persone di ogni estrazione sociale e di ogni età passano le loro giornate a chiacchierare di fronte ad una tazza di caffè.
Tanto per menzionarne alcuni.
Il caffè Imperial ha un interno unico al mondo tutto decorato con mosaici in ceramica. La caffetteria fa parte dell’Hotel Imperial costruito nel 1914 ed è in stile Liberty. La musica jazz e blues che si suona dal vivo ogni Venerdì e Sabato aiuta a creare quest’atmosfera unica d’altri tempi che si può assaporare in questo luogo. A ogni ora del giorno sbirciando fra i vari tavoli si possono vedere i praghesi di ogni età assorti nelle conversazioni più disparate.
Il caffè Louvre che era ed è un caffè centrale ed elegante, aperto nel 1902 e chiuso durante il periodo comunista.
Riaprì nel 1992 ed ancora oggi si possono ritrovare le atmosfere di un tempo, in un locale con grandi sale eleganti e un servizio all'altezza della sua fama. All'inizio del secolo vi si incontrava piuttosto saltuariamente il gruppo interessato alla filosofia di Franz Brentano, lo stesso che frequentava il salotto di Berta Fanta. Il gruppo fu frequentato inizialmente anche da Max Brod, Felix Weltsch e Franz Kafka, che in seguito preferirono frequentarlo solo per i loro incontri personali e per reciproche letture Esiste ancor oggi, all'angolo tra Hybernska e Dlazdena, ma già fin dalla fine della prima guerra mondiale ha perso, insieme ai vecchi frequentatori, il significato e l'aura di un tempo.
Ma il caffè che più mi è rimasto impresso è lo Slavia che nasce alla fine del 1800 come luogo d’incontro degli artisti e dei letterati data la vicinanza del Teatro Nazionale. L'interno offre panoramiche mozzafiato sulla Moldava, ha arredi degli anni trenta ed è famoso anche per l'atmosfera che rievoca il dipinto diViktor Oliva sul bevitore d'assenzio in onore del poeta Jaroslav Seifert.
La caffetteria letteraria Gregor Samsa Vodičkova a due passi dalla piazza Venceslao.
Samsa è il protagonista de Le Metamorfosi di Kafka.Il nome è stato scelto dai gestori per la passione verso questo scrittore intimamente legato a Praga. La caffetteria ha aperto nel 1992 ed ha una clientela di intellettuali, scrittori e editori che sfruttano il luogo come punto d’incontro. Oltre ai giornali si possono leggere anche i libri esposti e per completare l’attitudine culturale della caffetteria si tengono mostre d’arte e concerti di musica jazz.
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