domenica 23 ottobre 2011

La danza macabra di San Vigilio a Pinzolo e l'itinerario dei Baschenis.



Le valli del Trentino sono da sempre mete preferite dai turisti, sia in estate, sia in inverno per le amene bellezze paesaggistiche. Ne sono d’altra parte una feconda testimonianza il parco protetto dell’Adamello e del Brenta e l’incantevole "Madonna di Campiglio" rinomata per le sue eccellenti piste sciistiche.
Sarebbe comunque riduttivo ricordare questi luoghi soltanto per gli aspetti naturalistici.
Infatti sono senza dubbio importanti anche dal punto di vista artistico ed in particolare per il cosiddetto itinerario dei Baschenis, maestri pittori provenienti dal Bergamasco nel XVI secolo, che hanno affrescato le chiese della Val Rendena, delle Giudicarie, e della valle del Sole,tanto per menzionarne le principal.
Il centro più importante da visitare è Pinzolo nella val Rendena, ove spicca per superba bellezza la Chiesa di San Vigilio, ( Santo assai noto nella regione per avere convertito i pagani)anteriore al Mille e costruita prima che l'imperatore Corrado II il Salico donasse Pinzolo al vescovo di Trento. E' particolarmente nota per la Danza Macabra eseguita attorno al 1540 da Simone Baschenis. L'affresco assume il carattere di un'allegoria della morte universale che arriva fino a noi, cioè del destino inesorabile a cui nessuna creatura umana può sottrarsi.
I morti sono raffigurati come scheletri, nettamente definiti e vivaci che accompagnano nel ballo i vivi, deboli e rassegnati per l’ineluttabile morte.

Anche l’interno della chiesa è pregevole e dal punto di vista iconografico:assume rilievo la crocifissione che vede ai piedi della croce più donne insieme alla Madonna e a Giovanni. E’ un immagine attinta dai vangeli apocrifi, oggi considerata contraria ai canoni ecclesiastici, secondo cui la la Croce ha ai piedi soltanto Maria e Giovanni.
A qualche chilometro da Pinzolo e per l’esattezza a Carisolo si può ammirare infine un’altra chiesa affrescata da Antonio e Simone Baschenis in cui compare sempre ilmotivo allegorico della danza macabra.

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