mercoledì 2 novembre 2016

La villa Torrigiani nella Lucchesia.


E' una delle più belle ville della Lucchesia.
La villa si distingue dalle altre ville lucchesi per la vivace policromia della facciata principale ottenuta sfruttando materiali diversi: pietra grigia e tufo giallo alternati nei pilastri e negli archi, marmo bianco delle statue, intonaco ocra nella parte inferiore e bianco in quella superiore.
L'architetto responsabile di questa decorazione fu il bolognese Alfonso Torregiani.
La facciata sul retro, di stile tardo rinascimentale, è caratterizzata da un grande portico di ordine tuscanico.
All'interno è presente uno scalone ellittico, stucchi e altre esuberanti decorazioni. Nell'attico esiste un teatrino privato.
Si coniugano  dunque scenografia e raffinatezza in questa dimora che risale alla seconda metà del secolo XVI.
 La Villa, tutt'oggi interamente arredata con mobili originali, e il parco risalgono al primo '500, proprietà dell'allora potente famiglia Buonvisi.
Nella prima metà del '600, la Villa di Camigliano venne acquistata dal Marchese Nicolao Santini, ambasciatore della Repubblica di Lucca alla corte di Luigi XVI (Re Sole) il quale volle trasformarla in una dimora sontuosa, con un giardino a parterres fioriti e grandi vasche sul davanti nelle quali si riflette la facciata, realizzate come dai progetti di Le Notre per la reggia di Versailles.
 Un lungo viale di cipressi, di circa 700 metri, conduce alla villa. L'alberatura è stata arretrata rispetto al ciglio della strada, dando spazio ad una fascia erbosa per enfatizzare e mettere in risalto questo percorso. Al termine del viale, in prossimità di un maestoso cancello che immette nella proprietà, è situato un piccolo borgo, una volta destinato al personale. L'attuale giardino è il risultato di trasformazioni avvenute nel XIX secolo su un precedente impianto Seicentesco.
 Il parco ha poi assunto dal XIX secolo, sulla parte antistante e retrostante la Villa, un aspetto più romantico con l'inserimento di essenze provenienti da varie parti del mondo,  oltre a molte varietà di Camelie.






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