E' tempo di Natale ed è bello parlare dei luoghi della nostra tradizione cristiana!
Uno dei posti più suggestivi del Lazio nella provincia di Rieti lungo un'antica via del giubileo si trova Greccio tanto amato da Francesco d'Assisi.
L'eremo di Greccio dove i frati erano virtuosi e poveri,,,,,-
Incassato nella roccia, l'eremo di Greccio è un tutt'uno di architettura e natura ed è immerso nel verde di boschi rigogliosi di lecci dove peregrinò solitario San Francesco.
Il santuario è celebre in tutto il mondo per essere stato scelto dal Santo d'Assisi come teatro della prima rievocazione della Natività di Betlemme della storia del Cristianesimo avvenuta nel 1223.
Questo luogo incluso dall'Unesco nel patrimonio mondiale dell'Umanità, fu scelto dal santo poverello per romitaggio.
Nella cappella di Santa Lucia con affreschi quattrocenteschi di scuola umbra fu appunto realizzato il primo presepio vivente.
Vi soggiornò anche San Bonaventura (1260-1270).
L'area sacra comprende il primo dormitorio con la cella di San Francesco ed il pulpito di San Bernardino;la chiesa di San Francesco con la volta affrescata a stelle e l'agnello Pasquale. il ritratto del Santo eseguito poco prima della sua morte ed il convento di San Bonaventura.
Il cuore del santuario è proprio la piccola cappella del Presepe: sopra l'altare vi è un affresco quattrocentesco che rievoca la natività ed in cui la vergine è colta nell'intimo gesto di allattare il Bambino alla presenza di San Giuseppe.,
Sulla sinistra si stende la rievocazione della Natività voluta da San Francesco a Greccio: il Santo in vesti di Diacono , è inginocchiato al centro della scena davanti al bambino, alle sue spalle il popolo di Greccio assiste al miracolo. L'affresco è attribuito all'anonimo maestro di Narni del 1409.
Lungo un sentiero si raggiunge la roccia del Tizzone dalla quale si narra che un ragazzo del paese abbia lanciato un tizzone ardente che cadde proprio nel punto dove venne edificato il convento..
Vicino è situata anche la grotta del Beato Giovanni da Parma.