venerdì 19 settembre 2014

Il castello di Bunratty, una delle più attraenti mete irlandesi.



Ci troviamo nel cuore della Contea di Clare,situata nella provincia del Munster sulla costa occidentale della propria nazione
Uno dei luoghi più attraenti dell'Irlanda è il piccolo villaggio di Bunratty,diventato famoso in tutta Europa per l’imponenza del suo castello, l’antico Bunratty Castle.
Il borgo irlandese venne fondato dai vichinghi nel lontano 970, ma raggiunse il suo massimo splendore solo nel 1804, quando fiorirono l’economia e le strutture sociali, aumentò la popolazione e cominciò la costruzione di molti monumenti ed edifici importanti visibili tuttora per le strade del centro.
Dopo un periodo di decadenza, il castello rifiorì affermandosi come una delle mete turistiche più popolari del paese.
Oggi il villaggio vero e proprio è quasi inesistente, ridotto semplicemente a un pub storico, il Durty Nellys, fondato intorno al 1620, e a qualche abitazione in rovina cui si aggiungono, fuori dal centro storico, gli alloggi per i turisti.
Resta il meraviglioso  castello, affacciato sul fiume Ratty che diede il nome al borgo e che si tuffa, poco lontano, nell’estuario dello Shannon. Dalla cima della fortezza si abbracciano, in un unico sguardo ammirato, il corso d’acqua, il pittoresco estuario e il vicino aeroporto.
L’interno del Bunratty Castle non è da meno, accessibile mediante il grande ponte levatoio. Le mura spesse custodiscono tre piani di ambienti interessanti, uniti fra loro dalla ripida scala a chiocciola che accompagna, sala dopo sala, attraverso la magnificenza dei nobili inquilini d’un tempo: alle pareti sono appesi ancora gli arazzi francesi, belgi e fiamminghi, e in una stanza si può ammirare un armadio in quercia realizzato nel 1570, decorato dallo stendardo che reca impresso il blasone della famiglia.
Nelle camere per la notte i letti di legno intagliato sono impreziositi da raffinati damaschi, e nell’appartamento privato dei Thomond – possessori del castello – c’è un antico tavolo che secondo la leggenda sarebbe stato recuperato da un vascello dell’Armata Spagnola.
Intorno al castello si sviluppa uno splendido parco – il Folk Park - gestito dallo Shannon Heritage, una sorta di museo all’aperto in cui è possibile rivivere le atmosfere del passato irlandese e assaporare le tradizioni e le usanze di una volta. 
Si ammirano i cottage caratteristici della zona.
Accanto alle vecchie abitazioni riposano utensili da lavoro, oggetti della campagna, ma anche piccole botteghe abbandonate, la scuola e il vecchio ufficio postale
 


 
 



 
 
 


 

mercoledì 17 settembre 2014

Il tempietto dell'Ascensione in Terra Santa

Siamo sul Monte degli Ulivi ed un luogo importante nella storia di Cristo è quello dell'Ascensione.
 Vi sono tre chiese dedicate all'Ascensione sul Monte degli Ulivi, ma questa cappella,fondata alla fine del IV secolo dalla nobildonna romana Poimenia, risulta essere la più antica.
E' al centro di un cortile ottagonale e proprio da questo punto, secondo le Scritture, Gesù ascese al cielo il quarto giorno dopo la sua Resurrezione.
La cappella ora è una moschea.
La prima chiesa risale dunque  al IV secolo e , secondo le testimonianze di un pellegrino dell'epoca sarebbe stata con due ordini di colonne con archi, una rotonda e l'orma di Gesù all'interno della cappella.
La chiesa fu distrutta dai Persiani e nel nono secolo i Crociati ne costruirono una nuova in parte ancora esistente.
Sono ben conservati  i suoi capitelli decorati  con motivi tipici  di grifoni e motivi floreali.
Dopo la riconquista di Gerusalemme, i Musulmani la trasformarono in moschea chiudendo le aperture fra le colonne e gli archi e chiudendo la cupola.
L'orma di Gesù si trova racchiusa in una cornice di pietra rettangolare.
Una volta all'anno è concesso alle varie confessioni di rito cristiano di celebrare la festività dell'Ascensione.

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venerdì 12 settembre 2014

L'incantevole Croda Rossa di Sesto


Parliamo questa volta di bellezze naturali ed in particolare della Croda Rossa nelle Dolomiti.
E' una montagna delle Dolomiti di Sestoche sovrasta i paesi di Sesto e Moso (Moos), alta 2.965 m s.l.m
La cima si trova dentro il parco naturale Dolomiti di Sesto, e segna il confine tra le province di Belluno (Veneto) e Bolzano.
È stata teatro di battaglie durante la prima guerra mondiale.
Sulle sue pendici e sulla sua cima erano appostate le truppe austriache che si confrontavano con gli Alpini italiani che occupavano la vicina Cima Undici.
La sua vetta è facilmente raggiungibile grazie a percorsi attrezzati che salgono dai diversi versanti; viene aggirata dalla Strada degli Alpini. Assieme ad altre cime dolomitiche, va a costituire la meridiana di Sesto.
Alla stazione a monte della cabinovia si trova un piccolo recinto dove vengono tenute alcune renne