mercoledì 23 novembre 2011

Il monte Nebo: la montagna della Terra Promessa.




 Una decina di chilometri a nord-ovest di Madaba guardando da Madaba verso il sistema montuoso degli Abarim si vedono due punte rocciose: la prima è il Monte Neboa (altezza 808 metri) e la seconda più ad ovest è Ras Sayaga (altezza 710 metri) che guarda nella valle del Giordano E’ uno dei siti biblici più importanti del Paese, sacro a ebrei, cristiani e musulmani. Laddove Mosé scruta ciò che mai potrà calpestare, c’è oggi una sorta di terrazza panoramica, una piattaforma sulla rupe con una imponente croce stilizzata a forma di serpenti di rame intrecciati.
Alcuni dicono che qui si trovi addirittura  la tomba di Mosè : secondo quanto dice il testo della Bibbia, "il grande condottiero" ricevette da Dio l'ordine di salire alla montagna di Abarim, verso il Monte Nebo e qui, dopo aver contemplato la terra promessa, morì. Da queste alture, è possibile contemplare la Terra Santa: infatti si può vedere benissimo tutto il territorio ad ovest della valle del Giordano; il panorama nei giorni limpidi è veramente grandioso e spazia oltre il fiume, lungo tutta la valle, fino al Mar Morto e a Gerusalemme
La chiesa primitiva del IV secolo testimoniata nel diario della Santa Egeria prima pellegrina in quei luoghi, venne sostituita nel corso del VI secolo da una grande basilica con battistero; ora la zona è affidata all'ordine dei Francescani che a partire dal 1933 hanno restaurato e parzialmente ricostruito il monastero e la chiesa con i relativi mosaici. Sulla sommità del monte, a Sayaga , oggi è possibile vedere i resti di una grande comunità religiosa del passato comprendenti vari edifici religiosi, una chiesa con pianta a trifoglio al lato est che corrisponde alla chiesa primitiva, poi quella successiva del VI secolo a tre navate, costruita ad ampliamento di quella precedente, e anche un battistero: tutti  ambienti  pieni di mosaici colorati e fra questi il più bello e il meglio conservato è quello del pavimento di una chiesa dedicata ancora a S. Giorgio.dotato di splendide figure faunistiche con scene di caccia.

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