Il viaggio "......il viaggio è una porta attraverso la quale si esce dalla realtà nota e si entra in un'altra realtà inesplorata, che somiglia al sogno...." guy de maupassant
venerdì 23 dicembre 2011
La Basilica paleocristiana di Paestum
Ho avuto la felice opportunità di soggiornare per molti anni nel periodo estivo a Paestum,ubicata nella piana del Sele a sud di Salerno Paestum, l’antica Posidonia, fondata secondo Strabone, dagli Achei di Sibari nel VI secolo a. C.,come centro commerciale.
Nei periodi di soggiorno,moltissime volte ho avuto occasione di visitare la mirabile area archeologica della Magna Grecia,l’antica Poseidonia e sono sempre rimasto colpito dal fascino dei tre templi: Poseidone la Basilica ed il tempio di Cerere coevi dell’unico affresco finora scoperto nella tomba del tuffatore.
Ma non intendo soffermarmi sulle bellezze archeologiche del luogo che richiamano ogni anno tanti visitatori da tutto il mondo. Intendo invece parlarvi di due chiese esistenti nella area pestana che rappresentano anche esse un forte richiamo artistico.
La basilica paleo cristiana dedicata a S.Maria dell’Addolorata e la chiesa della Madonna del Granato
S Maria dell’Addolorata che si trova nel perimetro del sito archeologico di Paestum a pochi passi dal Museo Nazionale Archeologico, in una piazzetta,viene chiamata basilica a causa delle antiche origini dell'edificio che fu costruito all'epoca della diffusione del Cristianesimo in Occidente quando tra il V e il VI sec.d.C la colonia romana di Paestum diventa sede vescovile.
Elementi architettonici provenienti dagli antichi edifici di Paestum furono riutilizzati per la costruzione della Basilica come le colonne incorporate nei pilastri della chiesa o nei muri esterni.
Oggi la chiesa è strutturata in tre navate divise da antiche colonne. La facciata e il campanile a vela sono del settecento.
A ridosso del Monte Calpazio sorge l’imponente Santuario della Madonna del Granato. Costruito nel XII secolo, è ancora oggi meta di numerosi pellegrini provenienti da tutto il Cilento. La facciata dell’antica Cattedrale richiama una fisionomia di architettura rurale. All’interno, troviamo il pulpito di gusto cosmatesco, sotto cui è stato recuperato un affresco tardo gotico raffigurante S.Biagio in paramenti sacri. Sull’altare Maggiore vi è la statua raffigurante la Madonna del melograno. Andate a visitare queste chiese perché meritano attenzione quanto la città archeologica!
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