giovedì 1 dicembre 2011

l'Appia antica:la regina viarum dell'antica Roma.

 
Roma ospita milioni di visitatori all’anno e molti di questi, soggiornando nella città alcuni giorni avranno potuto avere l’opportunità di andare a passeggiare sulla via Appia antica.
Quea via se ci ripotiamo all’epoca romana, può essere considerata una grandissima opera di ingegneria, fondamentale per i traffici ed i collegamenti dell’antica Roma.
La via Appia Antica, la regina viarum, è per l’esattezza una strada romana che collegava Roma a Brindisi il più importante porto per la Grecia e l’Oriente passando per il Lazio la a Campania e . la Basilicata a le Puglie, toccando Venosa , Gravina .
La sua costruzione si concluse nel 190 a.C ,quando fu completato il suo percorso finale fino al porto di Brindisi.
Come si è già accennato La strada fu costruita con perizia e precisione tanto da essere percorribile con ogni tempo e mezzo grazie alla pavimentazione che la ricopriva che consentiva il cammino a tutti i mezzi di trasporto dell’epoca.
La strada, costellata di pietre miliari, subì nella storia fasi anche di decadenza per essere poi riscoperta durante il periodo rinascimentale.
Lungo la parte di strada più vicina a Roma si possono trovare un gran numero di testimonianze e monumenti che raccontano la storia di Roma: del periodo repubblicano e imperiale,fino a quello rinascimentale e barocco
Tra i più noti le Terme di Caracalla la Porta San Sebastiano e le Mura Aureliane, la Tomba di Geta, il Sepolcro di Priscilla, l'area del Circo e del Palazzo imperiale di Massenzio, il grande mausoleo rotondo di Cecilia Metella, la Villa dei Quintili, il grande sepolcro cilindrico, conosciuto come Casal Rotondo; ai primi secoli del Cristianesimo risalgono le catacombe di S. Callisto, di Domitilla (ai margini del perimetro), di S. Sebastiano, di cui è visitabile anche la soprastante Basilica, di Pretestato; medievali, rinascimentali e barocche sono le numerose chiese disseminate lungo il percorso, Santa Maria in Palmis, celebre con il nome del Quo vadis; medievali le torri e le fortificazioni, spesso costruite su ruderi di monumenti romani, come il castello costruito dai Conti di Tuscolo intorno al sepolcro di Cecilia Metella.

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