Non si può dire di conoscere appieno la Giordania, senza visitare la mirabile città di Pella, situata sulla sponda orientale del Giordano a circa 95 Km da Amman.
Si parla di Pella sin dall’antichità ed i primi insediamenti risalirebbero a circa undicimila anni prima della nascita di Cristo. Gli antichi abitanti si sarebbero dedicati soprattutto all'agricoltura e alla caccia, ma stranamente questa zona tanto fertile fu abbandonata prima della conquista persiana. Dopo essere stata conquistata dai Persiani Pella attorno al 310 a. C tornò a fiorire quando una delegazione di Alessandro Magno decise di stabilirsi qui, fondando Pella, dal nome della città natale di Alessandro.
Pella divenne presto un importante centro ellenistico e continuò a prosperare anche quando Antioco II s'impose su tutta la Siria, fondando la dinastia dei Seleucidi.
Fu distrutta nell'80 a.C e successivamente ricostruita dai Romani che l’annessero alla Lega della Decapoli..Vi si rifugiarono i giudei cristiani di Gerusalemme dissociatisi dalla lotta armata contro Roma, conclusasi nel 70 con la distruzione di Gerusalemme.
Anche sotto i Bizantini, Pella rimase una città molto potente, diventando peraltro sede di vescovado. La presenza cristiana favorì la costruzione di alcune chiesette e della basilica a tre navate. Il periodo aureo terminò con la conquista degli Arabi che la ribattezzarono Fahl
Con la dinastia degli Omayyadi furono restaurati i principali edifici di potere costruiti dai Bizantini, con l’aggiunta di elementi dell'arte islamica..
Nel X secolo con la dinasitia degli Abbassidi venne il definitivo declino e Pella si ridusse,
ad un modesto villaggio dedito alla produzione della canna da zucchero prendendo il nome di Tabaqat Fahli.
Questa è la complessa storia di Pella di cui è rimasto in me un perenne ricordo.
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