Barcellona per l’arte
non significa soltanto Antonio Gaudì e Salvatore Dalì,ma anche Jean
Mirò.
Vero figlio di Barcellona dove nasce il 20 aprile 1893. egli si forma alla scuola di Gaudì.
Vero figlio di Barcellona dove nasce il 20 aprile 1893. egli si forma alla scuola di Gaudì.
In
un primo tempo si interessò all’impressionismo e al fauvismo;conobbe in seguito
a Parigi Picasso e soprattutto il circolo Dada di Tristan Tzara da cui viene
maggiormente attratto. Attraverso l’amicizia di André Masson, aderisce nel 1924
al movimento surrealista.
Mirò ha lasciato a Barcellona dei segni
indelebili della sua arte. Basti pensare alla fondazione Mirò ove sono esposte
tantissime sue opere
L’esposizione
contiene una raccolta completa dell’arte di Mirò e di altri celebri artisti
dell’epoca che facevano parte della collezione del grande artista; nello spazio
espositivo all’aperto si trovano inoltre opere con fantastici colori.
Di
pari importanza è uno stupendo mosaico (El paviment del Pla de l’Os) che viene
calpestato senza saperlo dai passanti sulla Rambla . La scelta da parte di Mirò
non fu casuale, perché Mirò nacque proprio lì vicino nel 1823 nel Passatge del
Credit.
Non
finisce qui: con un po’ di pazienza, altrettante fortuna e senza preoccuparvi
degli sguardi dei curiosi, potrete cercare una mattonella firmata di Mirò
stesso.
Ed
ancora è da ammirare lo stupendo murale del terminal dell’aeroporto.
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