Vi è sempre grande difficoltà nel
segnalare itinerari e curiosità romane che non siano già state oggetto di
attenzione in libri e guide turistiche pubblicate in tutte le
lingue.
Cerchiamo quindi di ripercorrere la città con l’aiuto di Stendhal che
nelle sue passeggiate romane ha passato in rassegna le celebri bellezze
della "città eterna"
Stendhal raccomanda tra l’altro la visita di
ventiquattro tra le più rimarchevoli Chiese di Roma citandone altre ottantasei
che meritano egualmente.
Egli classifica le chiese romane in quattro gruppi
secondo le loro forme, che disegna ed enumera : la basilica della quale la
planimetria generale ricorda la forma di una "carta da giuoco”, quella a pianta
rotonda come quella del Pantheon, quella a croce latina che ha la forma d’un
crocefisso adagiato a terra e quella a croce greca, come
Sant’Agnese.
Commenta superbamente inoltre la visita al Foro Imperiale, con
preziosi dettagli anche sul tempio di Antonino e Faustina che “ha l’onore di
donare al viaggiatore un’idea perfettamente delineata d’un tempio antico” e
considera il Pantheon “il più bel resto dell’antichità romana”, di cui racconta
l’appassionante epopea, per passare infine alla Fontana di Trevi che “possiede
una gran massa”.
Questi sono soltanto alcune esempi citati dallo scrittore
francese che soleva dire
Ci si annoia talvolta a Roma il secondo mese di
soggiorno, ma giammai il sesto, e, se si resta sino al dodicesimo, si è
afferrati dall’idea di stabilirvisi.
Sarebbe bellissimo passeggiare per
Roma con un occhio retrospettivo prezioso come quello di Stendhal:la visita
della città ne verrebbe arricchita immensamente.
Provateci leggendo le”
passeggiate romane”!
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