venerdì 1 giugno 2012

La chiesa di Sant'Ignazio di Loyola a Roma e i trompe l'oeil di Andrea Pozzo



Nel cuore di Roma in Campo Marzio si trova la chiesa di San'Ignazio di Loyola  dedicata al fondatore della 
chiesa dedicata al fondatore della compagnia di Gesù,adiacente al collegio romano è in perfetto stile barocco e fu costruita a partire dal 1626 con il mecenatismo del cardinale Ludovico Ludovisi, nipote di Papa Gregorio XV
Moltissimi architetti si avvicendarono nella costruzione  come Domenichino, Algaldi e Rainaldi. 
Il progetto tuttavia fu concepito dal gesuita Orazio Grassi,matematico ed astronomo, amico di Galileo Galilei.
La chiesa che misura di lunghezza 82 metri circa e 43 metri di larghezza è a forma di croce latina con presbiterio absidato  e sei cappelle laterali tre a destra e tre a sinistra.
La grande peculiarità della chiesa è nei trompe l'oeil del gesuita Andrea Pozzo.
Infatti, quando si osserva in alto, stando in piedi nel punto  marcato a terra da un disco dorato posto nel pavimento della navata, si ammira la simulazione prospettica di un secondo tempi, sovrapposto al primo, quello reale della chiesa. Il tutto protende verso l'alto dove in una luce aurea è rappresentata la Goria di Sant'Ignazio  con Cristo che manifesta lo stendardo della Croce.
Un altro segno nel pavimento un pò più avanti verso l'altare è il punto di osservazione  per l'osservazione ideale di una seconda tela prospettica, sopra la crociera, che riproduce  l'immagine di una cupola. Infatti la cupola in muratura non fu mai realizzata.







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