Se si legge sui libri il nome di Gruyères , il pensiero va , è inutile dirlo, subito alla gruviera il "favoloso" formaggio con i buchi conosciuto in tutto il mondo per il suo squisito sapore.
Non potrebbe essere diversamente perché i pascoli o meglio le mandrie sono tante , come si può facilmente desumere percorrendo le strade nei dintorni del paese.
ll giudizio sul famoso luogo svizzero non lontano da Ginevra sarebbe tuttavia molto superficiale se ci fermassimo a questa sia pure importante connotazione gastronomica.
Infatti Gruyères è ben nota non solo per i suoi paesaggi bucolici e le sue mucche ma anche per la sua storia.
Gruyères ,città antichissima che risale addirittura all'età del bronzo, ha degli insediamenti romani o meglio di una villa del secondo.terzo secolo dopo Cristo e resti medievali
Il borgo, caratteristico ed assai accogliente dal punto di vista turistico, è dominato da un castello ampio e scenografico che il Conte di Gruyere aveva costruito in cima alla città per controllare tutta la valle dall'alto,
Costruito nel XII secolo, secondo la struttura architettonica dei manieri savoiardi ed in parte riedificato nel 1493 è arredato da preziosi arazzi dal XVI-XIX secolo, monili tardo rinascimentali e barocchi, tappezzerie,vetrate ed armi.
La sala più importante è affrescata dal grande pittore Corot. La cappella del castello risalente al 1480, racchiude nel coro affreschi ed una Pietà trecentesca e un tabernacolo rinascimentale in ebano ed avorio del '500, Il panorama dall'alto che abbraccia Bulle e l'intera vallata è veramente mozzafiato.
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