Il viaggio "......il viaggio è una porta attraverso la quale si esce dalla realtà nota e si entra in un'altra realtà inesplorata, che somiglia al sogno...." guy de maupassant
mercoledì 26 dicembre 2012
L'abbazia di San Fruttuoso di Capodimonte e l'icona di San Caralampo
Posto incantato è quello di San Fruttuoso, situato nel golfo Paradiso e raggiungibile soltanto dal mare od attraverso un sentiero scosceso che scende dal soprastante monte di Portofino-
Ebbene in questa mirabile località unica nella sua bellezza sorge l'abbazia di San Fruttuoso di Capodimonte.
L'abbazia è dedicata a San Fruttuoso di Tarragona, vescovo e santo catalano del III secolo, le cui ceneri sono conservate presso l'abbazia, dove sarebbero state traslate a seguito dell'invasione araba della penisola Iberica.
L'abbazia fu eretta in particolare nel X secolo ad opera di monaci greci. In seguito passò nel XI secolo ai monaci benedettini e fu ingrandita nel XII secolo con l'aggiunta di un piano.
Successivamente fu aggiunto il corpo edilizio con loggiato verso il mare ad opera della famiglia dei Doria che utilizzò una sala dell'abbazia per le proprie sepolture.
Il chiostro superiore fu ricostruito nel XVI secolo per volontà di Andrea Doria , mentre nel 1562 fu costruito il torrione di avvistamento quadrato che domina la baia.
L'abbazia nel seguito fu abbandonata e soltanto nel 1983 i Doria. Panphili donarono tutto al FAI.
La chiesa fu ricavata alzando l'edificio medioevale dopo l'abbandono dell'abbazia da parte dei monaci.
L'altare maggiore racchiude un piccolo cofano d'argento in cui sono racchiuse le reliquie dei martiri Fruttuoso, Augurio ed Eulogio.
L'abside ricavata a ridosso della roccia, la cupola medio bizantina decorata con diciassette preziose arcatelle in pietra del monte e la grande torre ottagonale sono senz'altro motivi di grande interesse architettonico.
Assume particolare interesse per i cultori di icone, la presenza nella chiesa dell'icona di San Caralampo vescovo di Magnesia in Tessaglia martirizzato nell'anno 202 all'età di 113 anni.Aveva il dono di rendere la terra fertile e perciò a lui sono molto devoti i contadini.
E' un'icona venerata in tutto il mondo ortodosso
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