giovedì 14 agosto 2014

San Vittore e Corona a Feltre: alla scoperta di un vero gioiello di storia e di arte.


L'Italia è affollata di santuari, conventi, abbazie uno più belli di un altro.
Ognuno di questi è ricco di storia ed opere d'arte. Quindi viè l'imbarazzo della scelta.
Tra questi è senz'altro degno di nota il santuario dei Santi Vittore e Corona ad Anzùvicino a Feltre.
I due Santi protettori di Feltre sono i martiri del JJ secolo e su di loro, come per tutti i Santi medioevali, non vi sono notizie certe e le informazioni spesso si ricavano da leggende che persistono da secoli.
 Leggenda vuole che i resti dei due santi siano stati portati a Feltre dai Crociati di ritorno dalla Siria.
La storia del santuario inizia sul finire dell'XI secolo è si trova a sud poco sotto il colle della 'rocchetta' in posizione più riparata e a picco sulla 'chiusa'.
Anche questo luogo quindi doveva ospitare importanti infrastrutture militari o religiose, come attestano scavi di costruzioni demolite probabilmente nel 1100 o in parte riciclate per costruire il santuario.
Si tratta di una costruzione romanica con tratti orientali, la primitiva chiesa è stata edificata per volontà del crociato Giovanni da Vidor e successivamente ampliata a monastero con la costruzione di un bellissimo chiostro nel '400.
E' il monumento religioso più importante dell'area feltrina e rappresenta un autentico gioiello del romanico con influenze armene ed orientali.
Gli interni sono completamente affrescati (XIV e XV) con opere di età ottoniana, di scuola giottesca e di allievi di Tommaso da Modena
. Spiccano tra le immagini di santi, sulla parete sinistra, l'ultima cena e la storia del martirio dei titolari nel transetto di sinistra. A oriente dell'altare è posto il sarcofago marmoreo dei martiri, sollevato da colonne e ornato da un fregio floreale.
Nella cantoria, a occidente, vi è un antico organo  di Giovanni Battista De Lorenzi.
Suggestivo l'esterno, con la facciata della basilica, alta e stretta, e la lunga e ripida scalinata.
Nel maggio 2011 è stato riportato da Praga, dov'era custodito, il cranio di San Vittore, e venerato nel santuario fino al maggio 2012.
 Nel chiostro gli straordinari affreschi delle lunette illustrano la storia di Feltre e del Santuario.
 
 
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