Un'espressione significativa a Bruxelles del carattere gotico brabantino, diffusosi nelle Fiandre a partire dal XIV-XV secolo.è la concattedrale di San Michele e Santa Gudula. il luogo di culto pi+ importante della capitale belga.
Siamo proprio a piazza Santa Gudula e la posizione occupata attualmente dalla concattedrale era un tempo il luogo più importante
della città, il punto in cui si incrociavano la via che collegava le
Fiandre a Colonia e quella che metteva in comunicazione Anversa e Mons.
La Concattedrale di San Michele e Santa Gudula è il
luogo di culto cattolico più importante di Bruxelles. Iniziata ad
edificare nel 1226 e terminata nel XVII secolo, la concattedrale sorge
imponente in Piazza Santa Gudula (Place Sainte Gudule)
ed è caratterizzata da uno stile gotico brabantino, diffusosi nelle
Fiandre e nei Paesi Bassi a partire La posizione
occupata attualmente dall’edificio
La Concattedrale di San Michele e Santa Gudula sorge nello stesso luogo in cui, già nell’anno Mille, sorgeva una cappella dedicata a San Michele, la quale venne ingrandita nel 1407 per volere del conte di Lovanio Lamberto II e si trasformò in collegiata
grazie alla fondazione di un Capitolo di 12 canonici che si
trasferirono all’interno dell’edificio. Sempre nello stesso anno, presso
la chiesa vennero trasferite le reliquie di Santa Gudula
– santa patrona di Bruxelles – che fino ad allora erano
conservate presso la chiesa di Saint-Géry, e l’edificio fu quindi
intitolato a San Michele e Santa Gudula.
La Concattedrale di San Michele e Santa Gudula presenta, come molte altre cattedrali gotiche, tre facciate: una principale posta ad ovest e due posizionate al termine dei due bracci del transetto.
L’intera struttura della Concattedrale di San Michele e Santa Gudula è sorretta da robusti archi rampanti a doppia mandata e due file di piccole cappelle laterali si aprono su entrambi i fianchi dell’edificio. Le due cappelle tardogotiche
poste ai lati del coro – aggiunte alla costruzione nel XVI secolo –
hanno invece grandi dimensioni, e danno all’osservatore l’impressione
che la chiesa presenti all’interno tre cori. Un’ultima cappella, quella
della Maddalena, venne invece edificata nel 1665 tra i contrafforti
posti dietro l’abside, presenta una pianta ottagonale ed è un perfetto
esempio di stile barocco.
L’interno della concattedrale, illuminato dalla luce che entra dalle vetrate colorate poste nel coro, nella polifera della controfacciata e nelle cappelle laterali, presenta una pianta a croce latina con transetto, coro e ambulacro.
Le tre navate sono divise tra loro da due file di robusti pilastri circolari sormontati da capitelli a foglia di cavolo e decorati con le statue dei dodici apostoli, che sorreggono ampie arcate ogivali sormontate da un finto triforio.
Il coro, che si sviluppa in tre campate, termina con un’abside poligonale, mentre la cappella absidale esagonale della Maddalena si apre sull’ampio ambulacro.
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