Fenici, Romani,Inglesi ed anche Italiani vi hanno lasciato traccia indelebile.
Stiamo parlando di Malta, o meglio dell’arcipelago Maltese che si trova virtualmente al centro del Mediterraneo, con Malta più vicino alla Sicilia che non all’Africa. Malta con la capitale la Valletta è l’isola più grande e il centro culturale, commerciale e amministrativo. Gozo è la seconda isola per dimensioni ed è più rurale, caratterizzata dalla pesca, dal turismo, dall’artigianato e dall’agricoltura, mentre Comino è per lo più disabitata.
Malta è di superba bellezza, un crogiolo di culture diverse, un intreccio di riti sacri e profani, una mescolanza di stili architettonici, un variegato eterogeneo di lingue come maltese, inglese ed italiano che è stato parlato nell’isola ufficialmente fino al 1934. Molte sono le cose da ammirare. Certo il visitatore rimane incantato dal connubio di stili e tradizioni, dalle suggestioni paesaggistiche, dalle tracce artistiche e mi riferisco non solo ai reperti archeologici e megalitici, ma anche alla città de la Valletta la Città Fortezza o la Città Umanissima. Il fascino è unico con le sue fortificazioni, le strade, le piazzette, le case e i palazzi ognuno con una propria storia,la sede dei Cavalieri di Malta, pregevoli esempi di arte barocca e non ultima la bellissima opera di Caravaggio sulla decapitazione di S. Giovanni Battista, nota anche per il particolare della firma vergata col sangue che sgorga dal collo del martire.
Ma Malta, la città del miele è anche un’altra cosa e anche sede , soprattutto nella settimana santa della Pasqua,di riti e manifestazioni solenni che includono processioni e rappresentazioni religiose, alcune molto colorate, che si snodano lungo le strade di tutti i più importanti villaggi maltesi e gozitani. La tradizione vuole che nella settimana che precede la Pasqua, sulle isole, siano organizzate
processioni, concerti di musica sacra e messe solenni nelle basiliche e nelle cattedrali.
Particolarmente importante per i maltesi è il Giovedì Santo, giorno in cui la popolazione visita le così dette 7 chiese, a loro scelta a Malta o a Gozo un po' come a Napoli (i cosiddetti Sepolcri).Il venerdì Santo, nel tardo pomeriggio, viene commemorata la passione di Cristo organizzando solenni processioni in cui le statue vengono portate a braccia dai maltesi lungo le vie. Ognuna di queste statue rappresenta un episodio particolare della Passione di Cristo.
I partecipanti alla processione sfilano vestiti in costumi tradizionali, così come altri, in penitenza, sfilano portando una croce o catene drappeggiate addosso.
Nella Settimana Santa che culmina con la Pasqua di Risurrezione ed il suo pranzo festoso lungo le strade abbondano le bancarelle pieni dolci fatti con miele di carrubo, i dolci ricoperti da semi di sesamo e mandorle,le brioche con al centro il segno della croce.
Tra i dolci più attesi dai bambini, sicuramente gli immancabili dolci fatti a forma di persone, animali o cose, ricoperti di glassa dai colori vivaci) che rivestono un posto di primo piano
nel menu pasquale.
Si raccomanda quindi di prenotare un viaggio anche soltanto di qualche giorno a Malta nel periodo felice della Settimana Santa per immergersi emotivamente nei riti pasquali peculiari di quell'isola.Almeno la mia esperienza di qualche anno fa fu unica per me e la mia famiglia.
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