sabato 7 gennaio 2012

Nizza: città d'incanto, punto d'incontro di arte e cultura-




Ogni volta che mi reco a Nizza il pensiero va a Napoli la città della mia giovinezza.
Le due città hanno elementi di similitudine nei paesaggi e nella conformazione geografica 
Faremmo tuttavia un torto ad entrambe le città se non ne cogliessimo gli aspetti peculiari e distintivi.
Qui parliamo di Nizza, questa incanevole città della Costa azzurra situata in una posizione panoramica felicissima e caratterizzata da condizioni climatiche molto clementi.
E’ una città certamente francese, ma anche di confine e diede i natali a Garibaldi l’eroe dei due mondi.
Fu città provenzale e, per lungo tempo, savoiarda e sardo-piemontese; fu annessa all'impero francese dal 1860 mediante un plebiscito che fu vivamente contestato - anche da Giuseppe Garibaldi 
Per un breve periodo durante la seconda guerra mondiale (1942-1943) fu occupata dal Regno d'Italia.
Ma Nizza è anche e soprattutto un crocevia di culture e da molto tempo meta preferita di pittori, scrittori e vari esponenti dell’arte.Negli anni '20 del secolo scorso soggiornarono ad esempio Ernest Hemingway, Thomas Mann e Adolf Huxley.
Si respira ovunque un’aria internazionale che ben si coniuga con l’atmosfera francese della città.
Tanti sono Luoghi importanti importanti di attrazione e tanto per enumerarne alcuni:la promenade des Anglais,la strada lungomare di Nizza, che rappresenta un luogo di incontro e di passeggio per turisti e cittadinanza locale. Tipiche sono le sue "chaises bleues", le sedie blu dove è possibile sedersi e gustare la brezza marina;
la Place Massena una delle più rappresentative piazze di Nizza che mostra l'evidente matrice piemontese nei portici che le fanno corona;
la chiesa russa ortodossa realizzata nel 1912 su ispirazione della Cattedrale di San Basilio sulla Piazza Rossa a Mosca, per venire incontro alla grande affluenza di nobili russi che nel 19° secolo si recavano a Nizza per evitare i rigori dell'inverno russo; 
il porto, scavato nel 1750 per ordine di Carlo Emanuele III di Savoia nelle paludi di Lympia che venne ampliato nel XIX secolo;
la piazza Garibaldi con impronta tipicamente savoiarda Vi campeggia la statua dell’Eroe dei due Mondi.
Posizionato in cima una collina e contornato da un giardino ricco di piante mediterranee, vi è il Museo Nazionale Messaggio Biblico Marc Chagall in cui è ospitata la più vasta collezione di opere dell'artista bielorusso.Moltissime sono le opere donate e fra queste figurano le 17 grandi pitture a tema biblico dalle quali viene il nome del museo.
La visita è estremamente interessante e Marc Chagall stesso ci offre una chiave di lettura della sua poetica e della sua pittura quando afferma: "la Bibbia è l’alfabeto colorato della speranza, in cui hanno intinto i loro pennelli i pittori di tutti i tempi".

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