giovedì 9 febbraio 2012

La chiesa di rito siriaco di Santa Maria della Concezione in Campo Marzio a Roma.



Roma è ricca non soltanto di chiese di rito latino, ma anche di chiese di culto greco orientale che nel corso dei secoli si sono riunite alla chiesa di Roma ed hanno riconosciuto il primato del Papa,
Tra queste assume particolare rilievo la chiesa di Santa Maria della Concezione in Campo Marzio.
E’ a rito siro-antiocheno ed ha l’orignalità che la Messa e le altre funzioni liturgiche siano celebrate in aramaico l’idioma parlato da Gesù Cristo.
Le origini della chiesa, a croce greca, e del monastero annesso, secondo la tradizione, sono connesse con il conflitto fra gli iconoduli e gli iconoclasti nell’impero bizantino: alcune monache fuggite da Costantinopoli avrebbero portato a Roma, con altre reliquie, il corpo di San Gregorio Nazianzeno, e sarebbero state insediate da papa Zaccaria (741-752) in questa parte del Campo Marzio. Il corpo di San Gregorio sarebbe stato posto nella vicina Chiesa di San Gregorio di Nazianzeno e poi traslato nel 1580 in San Pietro in Vaticano.
La chiesa venne ricostruita nel 1685 ad opera di Antonio de Rossi; l’ingresso è preceduto da un cortile porticato. Nel cortile è conservata una lapide, che invita le donne a lavare bene le proprie coscienze così come lavano i loro panni:

« Le consiencie monde aver curate / sì come panni bianchi qui voi fate. »
(Rendina, op. cit., p. 233)
Durante il periodo napoleonico la chiesa fu sconsacrata a adibita a sede del lotto. Fu riaperta al pubblico nel 1916,
Non lontano vi è il complesso di vicolo Valdina, a poche decine di metri da palazzo Montecitorio ha una storia ormai millenaria, è sorto, infatti in epoca paleocristiana nel cuore del Campo Marzio come piccolo convento di monache basiliane raccolte intorno all'oratorio di S. Gregorio Nazianzeno. Esso ha subito attraverso i secoli notevoli trasformazioni, dal nucleo altomedievale sovrastato dal campanile romanico, alle sovrapposizioni tardo rinascimentali e barocche, fino ai restauri ottocenteschi. Oggi è costituito dall'ex-convento delle Benedettine di S.Maria in Campo Marzio e dall'annessa chiesa dedicata a S. Gregorio Nazianzeno.

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