mercoledì 8 febbraio 2012

Bertinoro: il balcone della Romagna.




Bertinoro è un ameno borgo medievale a 300 metri circa d’altitudine, ricco di storia situato sulle dolci colline romagnole, a pochi chilometri dalla Via Emilia, fra Forlì e Cesena, a sud della città di Forlimpopoli. 
Bertinoro è giustamente denominato “il b.alcone della Romagna” perché il visitatore una volta giunto lì può ammirare lo stpendo panorama della vallata che si estende verso il mare adriatico con Cervia e Cesenatico.
Curiosa è la storia del suo toponimo.
Secondo una nota leggenda, il nome di Bertinoro deriva da Galla Placidia, figlia dell’Imperatore Teodosio: la principessa romana, dopo aver assaporato un vino bianco chiamato “Albana”, offertole dagli abitanti del luogo, avrebbe esclamato entusiasta: “Non di così rozzo calice sei degno, ma di BERTI-IN-ORO!”… 
Un’ipotesi più plausibile riconduce l’origine del nome al pellegrinaggio dei cristiani diretti in Bretagna dopo il viaggio a Roma: i pellegrini, che portavano le reliquie dei Santi Vescovi francesi Maglorio, Pascasio e Sansone, si sarebbero insediati sul colle che si innalza sulla via Emilia, fondando un monastero nel nuovo “Castrum Brittinorum”.
Bertinoro è uno borghi migliori dell'epoca medievale nel forlivese rimasto così nel corso dei secoli.
Il paese infatti ha mantenuto le sue connotazioni medievali e nel centro storico non è inusuale vedere le strade ciottolate che si arrampicano verso la Rocca e attiguamente alle mura. 
Vi sono tracce di un insediamento molto antico probabilmente dell'età del ferro, posto a pochi chilometri dal centro abitato 
Un primo sviluppo della futura Bertinoro avvenne con la costruzione di importanti arterie di comunicazione che collegavano questa parte di Romagna con le grandi città romane di Forlì e Rimini. 
Con l'avvento del Medioevo, Castrum Cesubeum si dotò di una imponente rocca a merlatura ghibellina che nel 1177 ospitò persino Federico Barbarossa e la sua corte, e di una cinta muraria in grado di ripararla anche dagli attacchi più cruenti.
Bertinoro ,immortalata da Dante nel XIX canto del Purgatorio ed in seguito decantatoa da Giosue Carducci ha molti monumenti significativi e tra questi:
La Rocca , attualmente sede del palazzo vescovile, costruita probabilmente intorno all'anno mille. Fu eretta in modo tale da fonderla perfettamente con gli speroni di roccia sui quali poggia e questa la dota di un ulteriore strumento di difesa naturale.Fu per molto tempo il cuore pulsante del paese ed oltre che residenza signorile, fu anche importante come deposito di provviste ed acqua, e centro della vita militare (all'interno di essa infatti vivevano e si addestravano i soldati). Dopo aver ospitato Federico Barbarossa nel 1177, le sua mura ospitarono personaggi legati alle famiglie Sforza e Borgia, fino a divenire sede vescovile. 
Il Palazzo Comunale, edificato nel 1306 da Pino I Ordelaffi, signore di Bertinoro è forse il più bel palazzo di Bertinoro e si affaccia direttamente sulla Piazza della Libertà detta anche il Balcone di Romagna dato il panorama che si gode dalle sue balaustre
Simbolo e monumento principale è laColonna degli Anelli (o "delle Anella")È una colonna di sasso bianco e testimonia l'indole ospitale dei cittadini bertinoresi. S. La colonna fu dotata di 12 anelli che servivano per legare le briglie dei cavalli. Ad ogni anello corrispondeva il nome di una famiglia. A seconda di quella che veniva scelta per legare il cavallo dall'ignaro viandante, la famiglia corrispondente aveva l'onore di ospitare il forestiero.
Ed ancora: la Concattedrale costruita nel 1500 sui resti del piccolo oratorio di Santa Caterina. In stile bramantesco conserva un notevole quadro di Santa Caterina d'Alessandria ed un crocifisso ligneo del 500 al quale si lega un racconto
La pieve di San Donato nella frazione di Polenta immortalata dal Carducci con il canto"La Chiesa di Polenta", l'umile chiesa romanica del villaggio di Polenta assurse a fama nazionale
Bertinoro è un paese vivo dal punto di vista culturale, noto soprattutto perchè ospita numerose scuole di specializzazione dell’Università di Bologna
Bertinoro che partecipa anche al progetto "Strade dei vini e dei sapori", che in un futuro dovrebbe avere come centro la città artusiana di Forlimpopoli. è famosa per la "Festa dell'Ospitalità" che si tiene fin dagli anni 50 ogni primo weekend di settembre.

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