sabato 24 marzo 2012

La chiesa di Santa Vittoria in Sabina





La Sabina è ricca di tesori d’arte:tanto per citarne alcuni, l’abbazia di Farfa, il Santuario di S Maria della Lode,S Pietro a Magliano Sabino, S Paolo a Poggio Mirteto e non ultima una suggestiva chiesa romanica, ubicata non lontana da Monteleone Sabino
Il culto di Vittoria una fanciulla romana di nobile famiglia, nata intorno al 230 d.C. è molto venerato in Sabina proprio nella città di Trebula Mutuesca l’attuale Monteleone Sabino E proprio non lontano dal paese sorge la chiesa dedicata alla Santa. Nel territorio tutt'intorno si evidenziano i resti archeologici della città sabino-romana che ,sin da quando era un vicus ,godeva probabilmente di una posizione straordinaria lungo la via Salaria. L'edificio romanico si trova fuori dall'abitato, in una paesaggio collinare. La facciata presenta un portale d'ingresso affiancato su ogni lato da due nicchie e una serie di decori provenienti da antichi monumenti.
Alla chiesa, la cui facciata romanica è molto suggestiva, si accede per mezzo di un atrio L'interno è a tre navate molto asimmetriche, frutto di successivi rifacimenti. La navata destra è ripartita da grossi rocchi di colonne di spoglio; la sinistra da pilastri Nella zona del presbiterio si apre una piccola porta che conduce ad un ambiente inferiore, nel quale è collocato un sarcofago in una nicchia affrescata nel Cinquecento. All'interno del sarcofago erano conservate originariamente le spoglie di Santa Vittoria le cui reliquie furono disperse in date successive in molte sedi diverse (Subiaco, Bagnoregio, Pisoniano, ecc.). Nella Chiesa si trovano, inoltre, un affresco quattrocentesco rappresentante Santa Vittoria, una statua lignea di San Michele Arcangelo, realizzata nelCon le invasioni saracene, Quattrocento e una cisterna per la raccolta delle acque che secondo la tradizione sono miracolosamente scaturite in occasione del martirio. Il campanile venne innalzato nel X secolo e nel Duecento venne aggiunta la campana. 

Questa chiesa è dunque un gioiello d'arte romanica, un autentico angolo incantato e pervaso di serenità della Sabina e dell'intera Italia Centrale.

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