Abbiamo già parlato della Pafos Cristiana o meglio del luogo dove sarebbe stato fustigato San Paolo.
E' soltanto un aspetto perché Pafos è intessuta di bellezze paesaggistiche ed artistiche. Basti pensare alla baia dove sarebbe nata secondo la mitologia Afrodite per rendersene conto.
Vestigia di un passato luminoso sono le tombe dei Re cioè un'area dove si trovano tombe sotterranee antiche e misteriose ed ancora assai celebri sono le antichità romane e tra queste i preziosi mosaici raffiguranti ognuno raffigurante un episodio tratto dai miti greci.
Lasciata l'area archeologica si raggiunge il porticciolo: un tempo frequentato scalo commerciale è oggi affollato di barche da diporto e di pesca. Si erge sulla rada del porto la fortezza trecentesca dalle cui terrazze si ha una vista notevole sugli scavi e sulla cittadina.
Il forte che si trova al'estremo ovest del porto in realtà risale all'epoca bizantina; fu restaurato nel 13° secolo, ma fu saccheggiato dai Veneziani nel 1570, in modo tale che gli Ottomani, che avevano iniziato la loro conquista dell'isola, non potessero utilizzarlo. Secondo un'iscrizione turca posta sotto l'ingresso, gli Ottomani lo ricostruirono nel 1780.
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