Ci
troviamo in uno dei borghi più incantevoli della maremma toscana: siamo a
Sovana , la città del tufo come lo è Pitigliano
Al
tufo è legata la storia di questo lembo di terra, ove la roccia ha permesso
alle antiche popolazioni preistoriche, etrusche e medievali di sfruttare il
territorio con necropoli , vie di comunicazione, e colombari.Questo lembo di terra è legato alla storia dei Papi.
Si perché qui è nato il grande Gregorio
VII al secolo Ildebrando nato a Sovana intorno al 1020. Sulla via di mezzo del
borgo si incontra un antico edificio ove la tradizione vuole che sia nato
Ildebrando.
Egli
nacque a Sovana intorno all’anno 1020 nel contado senese, da Bonizone, che
probabilmente apparteneva ad un ramo della potente famiglia degli Aldobrandeschi.
Oggi sulla Via di Mezzo si incontra un antico edificio, già sede della Comunità
di Sovana, che la tradizione indica come la Casa natale di S. Gregorio VII,
recentemente restaurata. Papa Ildebrando di Soana lasciò presto il paese natale
per recarsi a Roma, dove uno zio Abate lo avviò alla carriera ecclesiastica,
che egli intraprese entrando a far parte dell’Ordine del Benedettini
Clunyacensi. L’ingegno brillante di Ildebrando non tardò molto tempo a
rifulgere: la considerazione di cui godeva già prima di diventare Pontefice
conosce pochi altri paragoni, tanto che si potrebbe affermare che per certi
versi la Riforma Gregoriana era già cominciata in questo periodo. Durante il
suo papato favorì molto l’espansione della sua contea natale.
Moltissimi sono i monumenti a partire dal Duomo (Santi
Pietro e paolo) originariamente della fine dell’XI secolo con cupola ottagonale
e le decorazioni del ricco portale Nella criprta si trovano la tomba di San
Mamiliano e la fonte battesimale.
Non meno interessante è la chiesa di Santa Maria una
costruzione trecentesca con un’architettura esterna semplicissima ed
all’interno costituita da tre navate valorizzate da un pregevole ciborio ovvero
un tabernacolo a forma di tempietto databile ai sec VIII-IX costituito da
quattro colonne che sorreggono un baldacchino
e con una raffinata decorazione con motivi ornamentali protoromanici.
Merita attenzione anche la loggia del Capitano collocata affianco del
palazzo del Pretorio costruito nel Duecento e più volte ristrutturato
Non meno interessante è la rocca Aldobrandesca, costruita intorno all’anno
Mille con l’affermarsi della potenza degli Aldobrandi.
La Rocca si erge su un pianoro tufaceo, sulla strozzatura formata dalle gole dei torrenti Calesina e Folonia. Era l’elemento-cardine nel sistema difensivo delle mura della città ed era posizionata come a serrare l’accesso al borgo.
La Rocca si erge su un pianoro tufaceo, sulla strozzatura formata dalle gole dei torrenti Calesina e Folonia. Era l’elemento-cardine nel sistema difensivo delle mura della città ed era posizionata come a serrare l’accesso al borgo.
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