sabato 27 ottobre 2012

Cafarnao. la città dell'inizio della predicazione di Cristo.

Tutti i luoghi della Terra Santa, soprattutto per chi è cristiano, sono densi di emozione e tra questi eccelle Cafarnao, il luogo ove Gesù diede inizio alla predicazione.
Era, secondo quanto riporta Giuseppe Flavio nel 70 d.C, un grande centro urbano che contava 15000 abitanti che lavoravano prevalentemente con i carovanieri. che si incontravano no appena avere attraversato il Giordano. Cafarnao era una dogana e per questa ragione Pietro era ospitato lì dalla suocera per evitare di pagare la tassa doganale.
Cristo vi rimase due anni e durante questo periodo sono collocati episodi come la pesca miracolosa, la scelta dei discepoli, la guarigione della suocera di Pietro, del paralitico, della emorroissa.
In Cafarnao vi fu una convivenza pacifica di ebrei e cristiani che diede  origine ad una comunità giudeo cristiana detta Minim (eretici) fino al 480, quando fu distrutta  con la rivolta dei samaritani contro gli ebrei cristiani e furono distrutte la chiesa coostruita sulla casa di Pietro e la sinagoga ricostruita in epoca bizantina.
La città con la dominazione araba perse d'importanza e divenne un centro di pescatori..
Dopo un terremoto in epoca crociata  fu abbandonata nel 1200
Della città si persero le tracce fino a quando siop a quando nel secolo scorso  un americano ne portò alla luce alcune rovine,
I francescani identificando nei resti archeologici Cafarnao comprarono dai Turchi il territorio.Non potendo costruire chiese, tennero la zona come area archeologica ove i musulmani misero mano rovinando molti reperti.
Le rovine sono di due tipi: quelli in pietra lavica risalgono ai tempi di Gesù mentre le rimanenti in pietra bianca sono bizantine. Nella sinagoga è presente una ricca simbologia raffigurante la stella di Davide, l'arca dell'alleanza, la stella di Salomone e piante bibliche come l'olivo, la vite, il dattero ed il melograno.
Nel 1968 sulla casa di Pietro è stata costruita  una chiesa a forma di barca e davanti alla chiesa vi è un mosaico di forma ottagonale che apparteneva all'antica chiesa bizantina.
Sotto l'attuale chiesa è sepolto padre Virginio Corbo che condusse gli scavi archeologici.


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