lunedì 10 dicembre 2012

Pescocostanzo: storia, arte, paesaggio


Siamo a 1400 metri d'altezza, alle pendici del monte Calvario, nell'estrema punta sud della provincia dell'Aquila.
Lì si trova Pescoscostanzo, una delle più suggestive località abruzzesi , vero tesoro di bellezza.
Il luogo nasce intorno al X secolo, ma assume un mutamento profondo con il terremoto del 1456 che devastò l'intero Abruzzo.. In quel tempo giunsero a Pescocostanzo molte maestranze lombarde che si insediarono e apportarono significative impronte nel tessuto sociale culturale del paese.
Nel tempo si andò formando una classe sociale economicamente solida e di elevato livello culturale che assicurò al paese benessere. 
Contribuirono a questa favorevole soluzione  molte circostanze favorevoli: la vicinanza alla via che collegava il sud con il Centro nord d'Italia, l'affermarsi di una classe dirigente locale colta arricchita dall'industria dell'olivicoltura, i rapporti intensi con il regno di Napoli e con l'abbazia di monte Cassino,i grandi feudatari locali come i Colonna.
Questo determinò anche l'arrivo di maestranze lombardi di muratori, scalpellini ,intagliatori.
Quel che più colpisce nella visita a Pescocostanzo è la concentrazione tra valori artistici  e monumentali in un piccolo centro che conta 1500 abitanti.
Superba è la basilica di Santa maria del Colle, aperta da un magnifico portale tardo romanico e dall'imponente architettura a pilastri e archi in pietra. Vi sono importanti soffitti a cassettoni in legno scolpito e dorato che coprono tutte le navate, una grandiosa cantoria in legno intagliato, le opere in ferro battuto e i bellissimi altari in pietra con lavorazione ad intarsi. Molti altri sono i monumenti e le chiese di interesse artistico
Pescocostanzo è molto nota per la lavorazione del merletto e dell'oro  che testimoniano ugualmente gusto ed eleganza. L'arte della filigrana e la lavorazione dei pizzi e merletti assumono una rilevante importanza.



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