sabato 26 dicembre 2015

Il santuario mariano di Angiona in Basilicata.


Siamo a Tursi in provincia di Matera. Sul sacro colle di Angiona si trova il santuario mariano che domina la vallata sottostante tra i fiumi Agri e Sinni.
La cattedrale è sorta tra l'XI e il XII secolo come un ampliamento di un'antica chiesertta risalente  al VII-VIII secolo, corrispondente all'attuale cappella oratorio. 
A seguito di non ben chiari eventi, la parete nord della cattedrale crollò e andarono perduti gli affreschi che l'adornavano. Nel 1369 la città di Anglona subì un violento attacco e solo la cattedrale, dedicata alla Natività di Maria, venne risparmiata dalle fiamme.
 L'esterno absidale è sicuramente la parte più cromatica e più raffinata dell'intero edificio, si ammirano ornamenti ad intagli, archetti pensili, lesene e un finestrone centrale adornato. Sulle pareti esterne numerose formelle con figure di animali a rilievo, di provenienza ignota, creano un effetto davvero suggestivo.
Il portale in stile romanico è formato da un'arcata a tutto sesto arricchita da intagli e rilievi. Anche sul fronte del portale si trovano formelle di tufo calcareo con bassorilievi che raffigurano i simboli dei quattro evangelisti Marco il leone, Luca il bue, Giovanni l'aquila, Matteo l'angelo. 
A sinistra della facciata spicca il campanile anch'esso romanico di forma quadrangolare, poco slanciato e in cima adornato da quattro bifore..
La chiesa è a croce latina e dispone di tre navate, la centrale larga e molto alta, mentre le due navate esterne, strette e basse. In origine il santuario era ricco di stupendi affreschi che raffiguravano episodi del vecchio e nuovo testamento, sulle colonne sono tuttora presenti figure di Santi
 I recenti restauri stanno riportando alla luce affreschi ormai quasi perduti. Sulla parete destra della navata centrale sono ben visibili scene del vecchio  testamento.
 Oggi sulle pareti si possono ammirare il martirio di San Simone, la torre di Babele, la creazione dell' Eden, l'uccisione diAbele e molte altre scene bibliche.
Sui pilastri sono dipinte le figure di Santa Lucia, San Leonardo, San Vito martire, San Rocco e San Giovanni Battista..
Nel XIII secolo  è stato ampliato l'abside, ad opera di Melchiorre da Montalbano.















 

 

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