La fontana maggiore è il simbolo della città e sorge al centro di Piazza Grande che da sempre è stata il
fulcro urbanistico, politico e monumentale di Perugia.
Sorge sullo
stesso sito del centro della città etrusca e del foro romano; è stata da
sempre punto di intersezione e di diramazione delle principali
direttrici viarie: da qui partivano le cinque 'vie regali' che hanno
strutturato la città medievale.
Questa fontana, l’emblema del comune medievale e simbolo della città è considerata la fontana più bella e famosa dell’intero medioevo. La fontana è costituita da
due vasche poligonali in pietra bianca e rosa sormontate da una tazza in
bronzo con al suo centro un gruppo bronzeo di tre ninfe (o virtù
teologali) che sorreggono un’anfora, dalla quale sgorga l’acqua (opera
di Robeo).
Le formelle della vasca inferiore riproducono scene emblematiche del Vecchio Testamento (seduzione di Adamo da parte di Eva, di Sansone da parte di Dalila), della fondazione di Roma (grande esempio per Perugia), un ciclo di calendario di lavori agricoli intercalati dalle rappresentazioni dei relativi segni zodiacali, seguono le sette 'arti liberali' , oltre alla Filosofia.
Le formelle della vasca inferiore riproducono scene emblematiche del Vecchio Testamento (seduzione di Adamo da parte di Eva, di Sansone da parte di Dalila), della fondazione di Roma (grande esempio per Perugia), un ciclo di calendario di lavori agricoli intercalati dalle rappresentazioni dei relativi segni zodiacali, seguono le sette 'arti liberali' , oltre alla Filosofia.
Tra le 'arti meccaniche' e quelle
'liberali' si trovano i bassorilievi del grifone, simbolo araldico di
Perugia, e del leone, simbolo dell’appartenenza di Perugia ai Guelfi.
Conclude il ciclo delle arti liberali una coppia di aquile, che però
difficilmente possono essere interpretati come simbolo imperiale,
considerando il legame di Perugia al papato.
Su questa formella che Giovanni Pisano ha apposto la sua firma.
La vasca superiore, sempre poligonale, poggia su 24 colonnine, sormontate da altrettante statue a ¾ di tondo.
Rappresentano personaggi legati alla fondazione mitica della città e del suo ruolo politico e territoriale dell’epoca, Salomone e altri personaggi biblici da Mosé a Giovanni Battista, l’Arcangelo Michele e l’Arciprete Melchisedecco, la personificazione di Roma, della Chiesa, della Teologia ed i Santi Pietro e Paolo.
La vasca superiore, sempre poligonale, poggia su 24 colonnine, sormontate da altrettante statue a ¾ di tondo.
Rappresentano personaggi legati alla fondazione mitica della città e del suo ruolo politico e territoriale dell’epoca, Salomone e altri personaggi biblici da Mosé a Giovanni Battista, l’Arcangelo Michele e l’Arciprete Melchisedecco, la personificazione di Roma, della Chiesa, della Teologia ed i Santi Pietro e Paolo.
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