domenica 8 gennaio 2017

La cripta di San Matteo a Salerno.

Quando si parla di San Matteo, uno degli evangelisti sinottici, la mente ricorre alle stupende tele del Caravaggio conservate nella chiesa di San Luigi dei Francesi a Roma.
Non frequentemente si ricorda che Matteo è il patrono di Salerno.
Il Martirologio Romano pone in particolare al 21 Settembre la morte di San Matteo che evangelizzò l’Etiopia e vi subì il martirio.  Al 6 Maggio lo stesso Martirologio pone la traslazione del corpo di Matteo dall’Etiopia a Salerno passando per Paestum. Nel 954 Salerno già custodiva il corpo di San Matteo, ma per le tristi condizioni dell’epoca, fu tenuto accuratamente nascosto, cosicché cadde nell’oblio. Verso il 1080 fu ritrovato e posto nel tempio costruito appunto a tale scopo e consacrato da San Gregorio VII. La lettera che questo Pontefice il 18 Settembre 1080 scrisse ad Alfano I, allora arcivescovo di Salerno, per felicitarsi con lui per il ritrovamento del corpo di San Matteo, è un documento storico ineccepibile.
 A Salerno, nell’affrescata cripta della Cattedrale, Matteo riposa, egli è stato sempre ed è tuttora oggetto di venerazione.
Qualche cenno sulla cattedrale.
La Cattedrale di San Matteo a Salerno, o Duomo di Salerno, fu fondata da Roberto il Guiscardo e consacrata da Papa Gregorio VII, ufficialmente inaugurata nel marzo 1084. L'attuale struttura risale al terremoto del 5 giugno 1688, quando è stata completamente ricostruita. L'ingresso principale è stato modificato, il suo cortile è circondato da un passaggio coperto sostenuto da ventotto colonne semplici con archi e una serie di tombe romane intorno alle mura. Sul lato meridionale della cattedrale si trova il campanile che risale al XII secolo.
La cattedrale di Salerno presenta una pianta articolata in un corpo longitudinale a tre navate con uno orizzontale, il transetto, con tre absidi e quadriportico. Il primo elemento di novità è dato dalla forma della cripta ad aula con lo spazio scandito da colonne e con le absidi in corrispondenza con quelle del transetto superiore.

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