L'arena di Verona, insieme alla casa di Giulietta. è il simbolo più rappresentativo della stupenda città di Verona.
È il terzo anfiteatro romano per grandezza
dopo il Colosseo e l'arena di Capua. Può contenere circa
20.000 persone, che si ritiene fosse l'intera popolazione della Verona
del I secolo d.C, periodo a cui risale la costruzione del monumento.
Era costruita subito fuori dalle mura cittadine, ancora in parte
visibili dietro l'anfiteatro, in un grande spazio aperto che, con la
costruzione delle nuove mura nel XII secolo, sarebbe diventata piazza
Bra.
L'Arena, costruita utilizzando la tipica pietra della Valpolicella
in tutte le sue sfumature di rosso e di rosa, come molti monumenti
cittadini, subì gravi danni in occasione del terribile terremoto del
1117, Crollò infatti l'anello di muro più esterno lasciando quelle
quattro fila di archi isolati, la cosiddetta ala dell'Arena,
che ancora oggi caratterizzano l'edificio.
Molte delle pietre che
costituivano questo anello esterno, tutto in pietra e riccamente
decorato, furono utilizzate per la costruzione di nuovi edifici. Non è
difficile scorgere blocchi di pietra finemente lavorata provenienti
dall'Arena, nei muri di palazzi romanici del centro città.
In epoca veneziana, attorno al XVI secolo, l'Arena fu restaurata. e tuttora appare oggi in buone condizioni di conservazione edi utilizzazione.
Dal 1913 ogni anno vi si svolge i il famoso festival
dell'opera, che fa dell'anfiteatro veronese il più grande teatro lirico all'apero del mondo.
L'Arena, grazie alla particolare forma ellittica, ha infatti un'acustica
perfetta, che permette alla voce dei cantanti d'opera e alla musica, di
propagarsi perfettamente al suo interno, cosicché non vi è bisogno di
impianti di amplificazione. Amplificazione cui invece si fa ricorso per i
numerosi concerti ed altri eventi che si tengono ogni anno in Arena.
Uomini famosi vedono l'arena e ne restano affascinati, Goethe , come si rileva dal famoso Viaggia in Italia, vede l'Arena e si commuove.
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