Subì un martirio a Roma San Giovanni figlio di Zebedeo e cugino di Cristo?
Non è chiaro perché molti antichi scrittori cristiani parlano soltanto dell'esilio dell'evangelista nell'isola di Patmos.
Eppure il martirologio romano parla esplicitamente del supplizio inflitto al Santo Evangelista che, per ordine di Domiziano, nell'anno 94 fu immerso in una caldaia di olio bollente dal quale uscì illeso
Il luogo del martirio è indicato in prossimità dell'attuale Porta latina, che all'epoca dei fatti non esisteva ancora, da un tempietto a forma ottagonale edificato dai fedeli a memoria dell'evento.
Stiamo parlando del tempietto di San Giovanni in Oleo che nel 1509 fu riedificato da Benedetto Adam Borgognone, sotto il pontificato di Giulio II, su progetto atttribuito a Donato Bramante ed ad Antonio Sangallo il giovane.
Una successiva e notevole variante all'edificio originario si ebbe nel 1658 sotto il pontificato di Alessandro VII per opera del Borromini, Nel 1719 furono eseguiti ritocchi all'interno, mentre rimase immutato l'aspetto esterno.
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