Il Vangelo di Giovanni nel riferirci del celebre miracolo della guarigione di un cieco recita:
Gesù fece del fango con la saliva. la spalmò sugli occhi del cieco e gli disse : Va a lavarti nella piscina di Siloe.
Ed ancora:
Coloro che non vedano, vedano e quelli che vedono diventino ciechi.
Il luogo è la piscina di Siloe situata quasi alla confluenza delle due valli del Cedron e del'Hinnom
Fu fatta costruire all'interno delle mura dal re Ezechia (/16-6870 a.C) , per approvvigionare la città di acqua in caso di assedio.
La collega con un canale di crca 500 metri di lunghezza ( un vero gioiello di ingegneria idraulica) al Gihon l'unica sorgente di acqua esistente a Gerusalemme.
Un importante intervento di restauro fu eseguito nel V secolo d.C in età bizantina per volere dell'imperatrice Elia Eudossia.
La piscina dopo essere andata in rovina viene parzialmente riutilizzata nei nostri giorni.
Circondata da un alto muro in pietra da ogni lato, fatta eccezione per un arco d'ingresso al tunnel di Ezechia scoperto solo nel XIX secolo) è di piccole dimensioni e si trova vicino ad una piccola moschea che in parte vi è stata costruita sopra.
Le pagine del Nuovo Testamento fanno pensare che la piscina fosse usata come mikvah cioè il luogo ebraico del bagno rituale.
Pertanto la presenza di Gesù sarebbe stata dettata dalla necessità di lavarsi prima di entrare nel tempio di Gerusalemme
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